Grand hôtel

Cinque. Quattro. Tre. Due. Uno. Zero! Nell’immensa festa a palazzo, le coppe si alzano all’unisono e le loro gocce d’oro celebrano il nuovo anno. Cadendo disegnano una sofisticata simmetria e lussuose geometrie. Tra la folla si trova Jean-Michel Franck, a bere con Wes Anderson. Le loro voci fanno risuonare il brio, le faville, la stravaganza e l’abbondanza, ma anche la freschezza dell’estate e delle piccole gioie.

In uno slancio Art Déco, questa collezione riprende i codici dell’intarsio e dei fasci geometrici degli anni ‘30 per interpretarli su carta da parati. La stampa in screen lascia apparire i suoi inchiostri a rilievo come se ogni tratto decorativo fosse dipinto a mano. Le sue tinte mischiano l’opaco e il metallizzato: rame, argento e oro colorati, nonché corallo, bianco o blu ciano.

Con la collaborazione di Marie Papillaud e Vincent Gevin